Di Alice Buscaldi
In questi ultimi anni, i cosiddetti cinecomics si sono classificati al primo posto nell’intrattenimento cinematografico, riscuotendo successi su successi. La Marvel, in particolare, ha generato introiti di miliardi di dollari, e l’ultimo film degli Avengers, Infinity War, è quarto nella classifica dei film che hanno incassato di più nella storia del cinema.
Però la combo Marvel Entertainment e Sony Pictures Animation (con Columbia Pictures alla distribuzione) ha dato nuova luce al cinema d’animazione dei supereroi, mettendo in scena un Uomo Ragno che non si era mai visto.
Essendo a tutti gli effetti il primo lungometraggio d’animazione sullo spararagnatele, la produzione ha puntato molto in alto, rischiando e sperimentando letteralmente un nuovo metodo di narrazione visiva.
La trama, molto semplice e diretta, ci racconta le avventure di Miles Morales, un giovanotto amante della street art che, dopo essere stato morso da un ragno come Peter Parker, deve affrontare gli oneri e gli onori che ne derivano. A farcire ancor più il ritmo già buono, sono i momenti comici con battute divertenti alternati da momenti seri e a tratti toccanti.
A colpire, però, è il mélange di tecniche: personaggi e ambienti, nati in 3D, vengono “appiattiti” per simulare un 2D (un po’ come il Paperman della Disney) con animazioni poco fluide ma essenziali, che donano un effetto stop-motion rendendo i protagonisti ancora più vivi. I colori, accesi e coinvolgenti, ci proiettano in una tela di Roy Lichtensteingrazie anche ai voluti filtri a “retino serigrafico” e ai balloon che scoppiettando appaiono in scena. Il risultato è strabiliante, perché ogni secondo di film è un insieme di dettagli che soddisfano tutti, anche i cinefili più pretenziosi.
Il responso è dunque positivissimo. Spider-Man: Un Nuovo Universo (questo il titolo nostrano) è un connubio di azzardi stilistici e narrativi che fanno ben pensare a questo lungometraggio come un possibile punto di svolta nello stile narrativo delle grandi case produttive di oggi (Disney, Pixar, Illumination MacGuff) che difficilmente varano nuove proposte. Grazie al loro ambizioso progetto, Sony e Marvel hanno rialzato il livello del cinema dei supereroi, vincendo pochissimi giorni fa il Golden Globe come miglior film d’animazione e rompendo il primato disneiano che imperversava da ormai sei anni.
Insomma, correte al cinema e godetevi questo film, dall’inizio alla fine (davvero fino alla fine perché come ogni film di origine marveliana, c’è la scena-sorpresa dopo i credits)